mi duole come non mi sarei aspettato dover allontanarmi dal mio frugoletto, il blog. mi sembra che quanto a pappette, braghettine e bavaglini non gli sto facendo mancare nulla. mi dico che lo sto crescendo bene e che niente niente giungerà a configurarsi come il libro-mondo di Nicola Sacco.

me ne vado per qualche giorno, mi porto via un Céline e nel frattempo gli chiedo, al marmocchio, di meditare se per caso Louis-Ferdinand non avesse letto Memorie di un marqueur (nel caso sarebbe una scoperta sensazionale, almeno per me). se al mio ritorno trovo delle risposte convincenti allora ammetterò ch’è proprio un bambinetto di blogprodigio.