diario di un giullare timido, minimi sistemi
Come s’impara l’italiano
L’aggiornamento sulle cose paesane impone la constatazione che l’epos de’ fognoli è ancora di là da venire, che tutto il trabiccolaio della smerdan puglia se n’infotte e anzi crede di poter ben menarci per il naso scatenando i miasmi nottetempo – quasi che alla notte alla notte nisciuno se n’avverte –, che molti son maledettamente impegnati a farne ‘na merda di paese schifo, tutti coi loro macchinicchi a grumi, a groppi di lamiere, a insudiciare, a imbellettare, a scaracchiare, a bucare ed appestare. Il Progresso è alle porte, anzi è già passato spetezzando, sua sorella Grande Fiatella s’è fermata qui, un puttanone lercio che ne conosce di giochini, per mille scorregge!, se non sa titillare … ‘orca!, se non ha capito come si erotizza ’sto consesso di coprofili …
Si sente, neh? Che ci ho soli quattro n’euri per arrivare a fine mese? Latrino d’un mondaccio appuzzonito!
18 Set 2010 Nicola