le torsioni dell'anaconda, letteraria
Io canto /3
Frate Ruffino fu apostrofato “cattivello” da santo Francesco.
Diverse lingue, orribili favelle, / parole di dolore, accenti d’ira, / voci alte e fioche, / e suon di man con elle / facevan un tumulto, il qual s’aggira / sempre in quell’aura sanza tempo tinta, / come la rena quando turbo spira.
“Che c’è, Corrà?”
“Li hai sentiti anche tu quei rumori?”
“No.”
“Degli scoppi. Delle detonazioni. Delle urla. Come di qualcuno che combatte strenuamente col demonio.”
“Ma vattene a dormire, va’.”
“Ma come? E le voci? Neanche le voci hai sentito?”
“No. Che dicevano ’ste voci?”
“Ho sentito distintamente le grida. Si apostrofavano cosaccio e birbaccione!!!“
“Ma vaffangule, Corrà!”
Ed ecco verso noi venir per nave / un vecchio bianco per antico pelo, / gridando: ” Guai a voi, anime prave! / non isperate mai veder lo cielo: / i’ vegno per menarvi a l’altra riva / ne le tenebre etterne, in caldo e ‘n gelo. / E tu che se’ costì, anima viva, partiti da cotesti che son morti”.
Il vecchio seduto sulla solita sdraio in cucina ripeteva che diluvia, che gli fanno male le mani, che un gelo mai sentito prima si è impadronito delle sue povere ossa. I geloni sono diventati piaghe che gli trapassano da parte a parte le mani. Che il demone con cui lotta è il principe delle tenebre, vero, ma nelle tenebre non ardono fornaci, non è vero che c’è un caldo insopportabile, anzi è vero il contrario: una gelatura insopportabile, questo è l’inferno, caro ragazzo. E il birbaccione con cui si scambia mazzate, a cui sferra cazzotti, da cui riceve calci in faccia e nel costato - vedere gli ematomi per credere – altri non è che il vessillifero delle armate di ghiaccio.
06 Dic 2010 Nicola
Meraviglioso.
le intersezioni sono con “l’anconda”
Sì, l’avevo intuito. “L’anaconda” come la Vita Nuova? (Un “prosimetro” con liriche) Sarà questo ed altro, verrà molto carino.
è già scritto, finito, riveduto e corretto. solo che mi scoccio molto a mandarlo in giro per editori, con tanto di lettera di presentazione e di sinossi.
Immagino tu abbia già provato con le iniziative di Feltrinelli e Gruppo Albatros Il Filo (la prossima scade il 10 dicembre), vero?
albatros il filo è, per dirla in dipietrese, la stupratrice della narrativa italiana e pure anche della lingua, ad essere buoni. nonché sconcia ladreria organizzata.
l’iniziativa feltrinelli non la conosco.
Ahahahah… Capisco e condivido su Albatros (solo la ‘ladreria’ non mi è ancora chiara). Poi dipende dalle esigenze di ognuno di pubblicare, ma è anche vero che tu hai già 2 pubblicazioni a tuo carico, non sei un emergente che debba svendersi…
L’iniziativa Feltrinelli è questa:
http://www.lafeltrinelli.it/fcom/it/home/Il-mio-Libro.html
prova a scrivere anche solo una quarantina di pagine, come viene viene, non importa cosa. albatros te le pubblicherà. basta che ci dài tremila euri.
Ah sì? Ma non emerge dalle regole di partecipazione messe nel sito. Ah beh quand’è così anche mi nonna può scrivere un libro! Criminali…
Buona notte Nico’.
appunto!
‘notte