PARRUCCONI
Per rispondere a Biz:
mi sembra sempre troppo facile sparare a palle incatenate sul libro maggiormente premiato dal mercato. Non che tu abbia torto, tuttavia La solitudine dei numeri primi mi sembra una di quelle opere, se vuoi scusa per il termine, che si presta a giudizi favorevoli e contrari, entrambi con eguale legittimità. In altre parole, ribadisco la mia opinione ma al tempo stesso trovo centrata ed esatta la tua critica. E ti assicuro che non si tratta di terzismo, equidistanza ecumenica, viltà nel non voler riconoscere di aver forato. Ora però ti rivolgo un quesito un po’ ingenuo, un po’ provocatorio e un pò no: e se quel titolo fosse stato presente nel catalogo Quarup?
Magari adesso mi risponde anche qualche altro lettore di questo blog che, puttana miseria, non so più come stanare. Va da sé che scherzo e che continuerò a scrivere di ciclismo impipandomi dell’appeal.
01 Set 2008 Nicola
nicola, se lo avesse pubblicato QUarup, avrei recensito nel medesimo modo…non mi sembra che ci siamo mai risparmiati in critiche, quand’anche fosse la nostra stessa madre e demiurga a farci dubitare o arricciare il naso, (sometimes.) Semplicemente, da lettore, io l’ho trovato un libro brutto. Non c’entra se era pubblicato sull’Eco di Paperopoli o sui meridiani.Non c’entra il premio strega. Ho semplicemente risposto a quella che mi sembrava una tua recensione che non condividevo. Se poi vogliamo fare i Weltroniani a tutti i costi….:-)cazzo, almeno sui libri….no!
Scusami, veltroniano proprio no. Io non ti ho insultata. Sanno tutti che sono un dipietrista afflitto da pericolose derive indivindualiste.
Il riferimento a Quarup sottintende il sospetto che se quel libro non fosse un Mondadori ma una qualunque piccola e guerrigliera casa editrice, di quelle che svolgono il mestiere con meritoria perizia e competenza e che non godono dei favori della spotcrazia, forse l’avremmo salutato diversamente. Ma solo forse.
nicò…mi hai provocata “mi sembra sempre troppo facile sparare a palle incatenate sul libro maggiormente premiato dal mercato/ Non che tu abbia torto…/ ribadisco la mia opinione ma al tempo stesso trovo centrata ed esatta la tua critica.”
e ddai….
parliamo di libri, adesso. Io sto leggendo Lolita.Mi ha rimesso al mondo. Qualche buon consiglio per il prossimo?
e comunque, ribadisco. Anche se fosse stato pubblicato da QUarup avrei avuto da ridire.
Ok. Su con l’ANABASI DI SENOFONTE.
Che bello avere il potere di moderare la discussione. Pensa che potrei censurare i tuoi commenti e invece mi compiaccio assai nel giocare a essere un editore liberale e tollerante. STRAWOW! Ragazzi, l’ebbrezza che dà spiega un sacco di cose.
l’Anabasi. perchè non la CATABASI? Ma ti droghi?
Tira fuori un titolo dei tuoi.
PIER PAOLO GIANNUBILO, “CORPI ESTRANEI”.
A parte una breve sinossi non ne so assolutamente nulla ma ho comprato il volume (IL MAESTRALE, EUR 14.00) e adesso mi accingo a leggerlo. “In un tardo pomeriggio di settembre, il piccolo Manuele Sertorio arriva in fin di vita all’Ospedale Civile di Regenta in Abruzzo… il ricovero e la scoperta delle cause orrende di quel malessere… Un disegno criminale pereguito per anni in una realtà di degrado”.
Non è una dritta certa ma non dovremmo pentircene.
così mi piaci.
Grazie.