Così dobbiamo andare alla guerra?
Ottimo e abbondante il cartellone massmediatico agostano. Cerimonia d’apertura in grande stile con la Cassazione feriale, balneare, sepolcrale anzichenò, su Berlusconi. E tutto il resto a catena per sollazzare l’uomo della spiaggia. Giornali e tv che sguazzano, increduli che cotanto munifico bailamme venga a soppiantare le più assillanti e meno redditizie questioni, ahinoi!, trattate normalmente con gli attrezzi e i codici della scienza triste.
Tranquilli che non ci sarà alcuna guerra civile. Non solo: neanche il governo cadrà. E per inciso: se qualcuno lo fa cadere, pregiudicato o meno, meglio mi sento.
Epperò una guerra civile mossa dal Poeta sarebbe uno spettacolo. Solo che mi vien da dimandare: aBbondi, contro chi la fai ’sta guerra?
Ad ogni buon conto, il mio sarà reclutamento prezzolato miglioreoffertainbustachiusa con immediata diserzione a priori. So che il semplice averlo detto mi pregiudica il doutdes, ma pazienza, tanto chi legge queste mie miserie giammai può essere fornito di spirito belligerante, a meno che non abbia voglia di spaccare la faccia ammeesoloammè.
Si sia più raziocinanti: diamogli la grazia e facciamo i seri.
03 Ago 2013 Nicola
“tanto chi legge queste mie miserie giammai può essere fornito di spirito belligerante, a meno che non abbia voglia di spaccare la faccia ammeesoloammè. A conferma:
Lunedì te la do io la guerra civile!