sul nulla
L’intellettuale è colui che sa l’arte del nonnulla, che ha la cura del nulla. Sovente, è incamminato, in questo modo, verso un approdo di nichilismo. Il che è un eufemismo, in quanto il nichilismo più che un approdo è un abisso, e quello dell’intellettuale più che un cammino sarà un precipitare.
07 Nov 2013 Nicola
ciao nicola,
con nichilismo intendi mettere in discussione , in maniera costruttiva, qualsiasi forma di assolutismo o, in maniera più negativa, privare di ogni senso la vita?
ciao!
Premesso che la messa in discussione degli assolutismi ha sempre in sé qualcosa di costruttivo, direi che la vita, lasciata a se stessa, resta sicuramente priva di senso. L’uomo, in genere, si agita proprio per riempire di senso questa vita, eppure anche così facendo -Camus lo insegna - non finisce mai di scoprire l’insensatezza del vivere. Tuttavia il nulla sembra giocare un ruolo fondamentale per aggiungere quel minimo di senso di cui tutti avvertiamo il bisogno. Per esempio, come recentemente è stato ribadito da un filosofo proprio qui a modugno, quando i rapporti umani (amicizia, amore) sono fatti di niente, quindi non strumentali, non funzionali, non servili, allora in quei rapporti c’è tutto quel che occorre, ovvero tutto.
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