Archivi per il mese di Agosto, 2011

letteraria, minimi sistemi

VENGO DAL MONDO DELLA NON VITA E DEL NON TEMPO. NON TORNO IN ALBANIA MA QUI DOVE VIVO NON SONO IN ITALIA

Il cielo deve essere celeste ma può essere che il cielo sia verde
e che gli alberi siano rossi.
Perché il disegno è pensiero e il colore, invece, è sentimento.

diario di un giullare timido

Diario del piazzale /1

9 agosto. Epifania delle ore 14.30.

Desertitudine che ti viene da piangere. In lontananza appare ’sto cozzalo delle campagne limitrofe, s’avvicina con andatura costante e un po’ indolente, come se la costanza indolente fosse un modo per dargli il fatto suo, al caldo umido; mi passa davanti a me che lo stesso me ne sto a grigliare per scelta, e prosegue oltre. La canotta per turbante. Spasseggia il suo cammello lungo lo stradone che costeggia l’area di servizio, ’sto tuareg in agro modugnese. Vanno così, i beffardoni, e scompaiono dietro la curva della strada.
Un puzzo insostenibile – a gradire. Dice che è stallatico ma non ci credo. È troppo fogna. Attraverso tutto il piazzale fino alla recinzione che dà sull’uliveto, e dall’altra parte lo vedo, ‘orca se la vedo, l’autobotte che circola smerdando tutto in giro per il fondo. Una bocca laterale aperta riversa liquami e così si slavandina tutta la campagna.
Dal chioschetto mio, la radio canta Zucchero: “Sei proprio tu che cosa vuoi di più poroporoppoppero …”.

letteraria, minimi sistemi

Besnik Sopoti. E tu, chi sei?

Gli orrori e la follia del secolo scorso lo riguardano molto, molto da vicino. Un fantasma carico di colori approdato da straniero a casa sua, nel paese mancato di Modugno e in una Nazione, la sua, che lo guarda con occhio razzista.