Tutta la mia artiglieria pesante
Fu così
che misi quella sua giacca blu. per le serate più fresche che vennero dopo l’otto aprile.
per cartucciera il suo borsello a tracolla.
la sua graziella come veicolo tattico leggero.
acquattata nelle mie fondine una forza inimmaginabile.
e scesi nella via. flagello contro tutta la mia pigrizia.
in assenza di gravità, sgovernato per qualcuno, mi ostinai a meritarmi il suo supplizio.
finii il lavoro.
poi infilai le sue ciabatte e me ne stetti un poco in casa. senza troppo riposare però. con tutto un dolore ottuso a ripassarti. a essiccarti.
21 Giu 2015 Nicola 1 commento